Giornata della Memoria 2017
In Consiglio Regionale il “Giorno della Memoria” in ricordo dei caduti nell’adempimento del dovere
Martedì, 07 febbraio 2017.
Per commemorare in forma
solenne tutte le vittime del terrorismo, della mafia e di ogni altra forma
di criminalità, il Consiglio regionale lombardo ha celebrato oggi 7 febbraio
il "Giorno della Memoria": la cerimonia si è tenuta in Aula consiliare prima
della ripresa dei lavori della seduta pomeridiana ed è stata introdotta dal
Presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo.
"Facciamo memoria di coloro che
sono morti mentre contribuivano alla costruzione del bene comune, in difesa
della società libera e democratica in cui abbiamo la fortuna di vivere", ha
detto Cattaneo, con un "un vero e proprio ringraziamento a chi ha offerto la
propria vita per la nostra sicurezza. La nostra gratitudine dunque sia pari
alla nostra determinazione, perché il loro sacrificio si accompagni alla
dimostrazione che tutto questo è servito a cambiare in meglio le cose.
Solamente così la loro testimonianza diventa davvero monito e sprone per
l'impegno di ognuno nel lavoro e nella vita di tutti i giorni".
Cattaneo ha ricordato l'agente
Francesco Pischedda, che avrebbe compiuto 29 anni domenica prossima e morto
pochi giorni durante di un inseguimento, cadendo da un cavalcavia della
Superstrada 36 a Colico.
Alla cerimonia di oggi in Aula consiliare erano presenti anche il Vice
Comandante della Polizia Stradale di Lecco Romano Borellini e Roberto
Necchi, il poliziotto di pattuglia con Pischedda la sera del tragico
inseguimento di Colico. In aula anche alcuni familiari delle vittime tra i
quali quelli dell'agente di Polizia municipale Niccolò Savarino, ucciso nel
gennaio 2012 alla Bovisa di Milano, e del carabiniere Giovanni Sali ucciso a
Lodi nel novembre 2012. Nel suo intervento, il Presidente Raffaele Cattaneo
ha ricordato anche come a distanza di 5 anni i familiari di Niccolò Savarino
siano ancora in attesa di ricevere da parte di un Ente dello Stato
l'indennizzo come risarcimento per la sua tragica morte in servizio. "E'
inaccettabile e vergognoso - ha detto Cattaneo - che un Ente dello Stato
faccia mancare la sua vicinanza alla famiglia".
Per l'UNMS erano presenti il Presidente regionale Meduri, il vice Drago
e vari Presidenti e Consiglieri provinciali con i Labari.