Premio Maresciallo Luigi D'Andrea 2011
Nel pomeriggio del 4 febbraio, si è celebrato
il Giorno della Memoria,
istituito dalla Regione
Lombardia
per onorare i Caduti delle Forze dell’Ordine. Nell’ambito di questo
appuntamento, si è svolto il “Premio Maresciallo di Pubblica Sicurezza Luigi
D’Andrea”, ucciso nel 1977 insieme al collega, l’Appuntato Renato Barborini, in
un conflitto a fuoco avvenuto al casello autostradale di Dalmine con la banda
del bandito Renato Vallanzasca.
La cerimonia, organizzata da
Gabriella Vitali,
vedova del Maresciallo D’Andrea, si è tenuta nello “Spazio Viterbi” all’interno
del Palazzo della Provincia. Notevole è stata la partecipazione, sia in
termini numerici che in quelli emozionali. È passato in pieno il messaggio
concernente il senso del premio, volto a ricordare chi non c’è più per costruire
un futuro logico e all’insegna del rispetto della legalità. Uno schiaffo alla
moderna decandenza della società, un inno ai valori che danno o possono dare un
senso alla vita stessa.
Quest’anno, per meriti di servizio e per essersi contraddistinti per gesti
d’amore in servizio, hanno meritatamente ricevuto il “Premio Maresciallo di
Pubblica Sicurezza Luigi D’Andrea”:
Roberto Talmelli,
Agente Scelto della Polizia Municipale di Ferrara;
Salvatore Giordano,
Sovrintendente della Polizia Stradale di Borgomanero;
Roberto Bazzani
, Agente della Polizia Stradale di Legnago;
Lucia Biscaro,
Assistente Capo della Polizia di Stato di Jesolo;
Elena Martellozzo,
criminologa di Scotland Yard.
Inoltre, è stato premiato anche uno studente della classe 3D, della scuola media
G. Camozzi di Dalmine (BG), autrice di uno splendido racconto sull’importanza
degli uomini in divisa nella società.
Per l’UNMS erano presenti il Vicepresidente Nazionale Santo Meduri, il Presidente della Sezione di Bergamo Claudio Drago, il Vicepresidente Giuseppe Remonti ed il socio Ginetto Gozzo.